Data dell’evento: 13 Novembre 2021
IL VALORE DELLO SPORT CONTRO LA FOLLIA NAZISTA
In una delle pagine più nere della storia dell’umanità lo sport è riuscito a dare un grande smacco alle folli teorie della superiorità della razza con il trionfo dell’atleta afroamericano Jesse Owens alle Olimpiadi di Berlino nel 1936 e nel 1942 con la vittoria della Dinamo Kiev contro gli ufficiali tedeschi nella famosa partita di calcio denominata “partita della morte”.
Con la visione del film di stasera vogliamo celebrare i valori più alti dello sport, ma soprattutto il gioco di squadra che è importante oltre che nella competizione sportiva, anche nei momenti difficili per una collettività.
LA TRAMA
La vicenda, ambientata nel 1942, ha per protagonista il calciatore John Colby (Micheal Caine), il quale è costretto a lasciare la propria attività per unirsi alle truppe inglesi in marcia per la guerra. Ben presto, egli si ritrova recluso in un campo di concentramento, dove viene notato dal maggiore nazista Von Steiner (Max Von Sydow).
L’uomo, commosso dalla sorte dello sportivo, gli offre la possibilità di formare una squadra per una partita di calcio contro i soldati tedeschi. L’evento diventa una nuova occasione per dimostrare la superiorità dei nazisti: infatti la partita dovrà essere disputata in uno stadio della Parigi occupata Per Colby e la sua squadra, tra cui spicca il canadese Robert Hatch (Sylvester Stallone),la vittoria può invece rappresentare una segno di speranza contro l’oppressione.
BREVE RECENSIONE
Scritto da Evan Jones e Yablo Yablovsky, il film è ispirato alla pellicola ungherese del 1962 The Last Goal. In entrambe le opere si affronta un preciso evento storico, riguardante una partita di calcio, avvenuto durante la Seconda guerra mondiale a Kiev (1942), tra ufficiali tedeschi e calciatori ucraini prigionieri in un campo di lavoro.
Passata alla storia come “partita della morte” la disputa calcistica fu vinta dai prigionieri, che non godettero però di quella vittoria, ma con il loro coraggio ricordarono al mondo l’importanza della libertà contro ogni forma di oppressione.
Liberamente ispirato a questo evento ed interpretato da un cast di attori e calciatori di provenienza internazionale, il film ottenne da subito un grande successo di pubblico, diventando un cult nel suo genere. Alla regia c’è un veterano del cinema hollywoodiano, John Huston, che riesce a combinare con il giusto equilibrio il tono epico e drammatico con momenti di godibile ironia, supportato da attori del calibro di Micheal Caine, Sylvester Stallone e Max von Sidow.
Il gioco di squadra, tuttavia, non fu soltanto una finzione: sul set gli attori supportarono i calciatori nella recitazione davanti alla cinepresa e i campioni li aiutarono nella preparazione atletica, che non fu affatto facile, tanto da far dichiarare a Stallone che per lui era stato più semplice stare sul ring come Rocky che giocare in porta. La “coreografia” delle azioni della partita finale, vero e proprio fulcro della pellicola, fu curata da Pelé (indimenticabile la scena della sua rovesciata!).
La colonna sonora riprende alcuni movimenti della V e della VII Sinfonia di Shostakovich: una scelta simbolica, dal momento che il compositore sovietico scrisse queste musiche come espressione di ribellione vincente contro forze oppressive. Una curiosità: la produzione ebbe difficoltà a trovare uno stadio che fosse adatto ad un’ambientazione negli anni ’40. Alla fine trovarono la location perfetta in Ungheria. Infatti la struttura che vediamo non è a Parigi, ma è lo stadio MTK di Budapest.
L’OSPITE DELLA SERATA – MARISA STUFANO – ASD IRIS GIOVINAZZO
Nascono nello stesso anno Marisa Stufano e la società di Ginnastica Ritmica Iris. Accade nel 1976 a Giovinazzo. Un segno del destino: infatti le esistenze di Marisa e di questa piccola ma coraggiosa realtà sportiva s’intrecciano molto presto e con risultati sorprendenti. Dai 6 anni ai 18 anni Marisa Stufano pratica ginnastica ritmica agonistica.
Dopo un percorso di qualificazione accademica e professionale, come tecnico di Ginnastica Ritmica Marisa forma, si può dire, generazioni di atlete (insegna da più di 20 anni!) Nel corso del tempo diventa Tecnico Nazionale GR, Giudice Internazionale, Direttore tecnico della Regione Puglia. Come allenatrice raggiunge risultati di grande prestigio come la promozione dell’Iris in A2 nel 2016 e in A1 nel 2019.
Le sue atlete conquistano la medaglia d’argento agli europei di squadra juniores di Budapest e partecipano agli europei nella categoria individuale a Guadalajara nel 2018.
Marisa e l’Iris non si fermano neanche nel difficile periodo della pandemia, accedendo al Campionato Nazionale Final Six e conquistando il 4° posto nel campionato di serie A1 nel 2021. Nostra ospite alla Fondazione De Feo – Trapani, sabato 13 novembre, serata dedicata allo sport nel cinema, ci parlerà della sua esperienza e della straordinaria avventura dell’Iris.
Infotel evento e prenotazioni 340 106 20 22 – 328 285 0978
Biglietto €. 10,00
Ingresso anche con abbonamento.
Auditorium ODEION, via delle Filatrici 32 – Giovinazzo (BA)
Ingresso ore 20.00 – Proiezione ore 20.30