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«Non vedevamo l’ora di riaprire il sipario». Esordisce così Teresa Picerno, presidente della Fondazione socioculturale Defeo Trapani. L’auditorium Odeion, cuore pulsante della Fondazione, riaprirà presto i battenti. Dopo la chiusura improvvisa di inizio marzo, a causa dell’emergenza epidemiologica, finalmente arriva la ripresa delle attività attesa e augurata da molti: dai membri della Fondazione, dal direttore artistico della sezione musicale Pietro Laera, dal responsabile teatrale e culturale Franco Martini e, ovviamente, dal pubblico. Spettatori rimasti però sempre in contatto, anche se solo virtuale, grazie alle note audio e ai video diffusi nel gruppo whatsapp dei fedelissimi di via delle Filatrici.

«In vista della riapertura delle attività stiamo adeguando la struttura a tutte le disposizioni di sicurezza prescritte – aveva dichiarato la presidente in occasione di quel primo anniversario festeggiato in sordina lo scorso 25 maggio – conciliando le esigenze culturali con il primario interesse alla sicurezza». E così avverrà a breve.

Musica, teatro e arte torneranno infatti presto sul palco dell’Odeion.

Il conto alla rovescia è già iniziato. La programmazione riprenderà sabato prossimo, 11 luglio. Si ricomincerà con un concerto telematico di beneficenza organizzato dal Leo Club Palo del Colle – Auricarro, reso possibile da numerose realtà imprenditoriali locali, tra le quali la stessa Fondazione Defeo Trapani e l’agenzia di comunicazione Apulia Smart Communication. Nato da un’idea dei soci del Lions Club International l’evento verrà trasmesso in streaming (per maggiori dettagli consultare la pagina ufficiale della Fondazione). Per l’occasione sul palco dell’Odeion tornerà la musica classica di Chopin, Rossini, Ravel e Rota eseguita magistralmente da Gianna Valente e Lorenzo Mondelli (entrambi soci del Lions e Leo Club International). Musica, ma anche beneficenza visto che nel corso dell’evento ci sarà una raccolta fondi «necessaria a fronteggiare le difficoltà silenziose che il Coronavirus continua a seminare– dichiara il presidente dell’associazione Luca Lacedra- Parliamo delle difficoltà economiche di molte famiglie e di quelle quotidiane affrontate dalle persone con disabilità». Come specificato nella nota stampa diffusa infatti “le specifiche finalità del concerto sono quelle del progetto TOD (tema operativo distrettuale regionale) no limits – ragazzi diversamente abili”.

Sabato 18 luglio, invece, si potrà assistere al primo evento in presenza.

«Finalmente potremo riaccogliere il nostro pubblico, dopo ben quattro mesi e mezzo – dichiara Picerno- Arte e teatro si fonderanno insieme dando vita allo spettacolo “Artemisia Gentileschi – Ritratto a due anime” portato in scena dalla Compagnia “Il Teatrino della Colonna” di Bari. Riprenderemo gli eventi dal vivo ripartendo da una vera e propria icona del femminismo. Il monologo teatrale, scritto ed interpretato da Monica Angiuli con la regia di Lino De Venuto celebra l’incontro fra la pittrice del ‘600 e la spettatrice di una sua mostra grazie alla quale Artemisia rivivrà importanti frangenti del suo passato».

Sabato 25 luglio, invece, sul palco dell’Odeion torna protagonista la musica con il New Sound Jazz Duo.

«Aldo Di Caterino al flauto e Nicolò Fanelli alla chitarra inaugureranno il nuovo corso della programmazione musicale. Jazz, musica classica e world music animeranno l’auditorium facendo vibrare i cuori e le emozioni dei nostri spettatori».

La ripresa delle attività dell’Odeion: un altro piccolo frammento di normalità che Giovinazzo riconquista.

«Il nostro motto in questo lungo periodo è stato: “Saremo pure gli ultimi a ripartire, ma continueremo comunque a starvi vicino” con le nostre note audio, i video, e i vari contributi offerti da Laera e Martini. E adesso finalmente è arrivata l’ora di ripartire. Ritorniamo sul territorio con 35 posti anziché i precedenti 90. Solo una delle tante difficoltà che stiamo affrontando da soli, ma nonostante questo abbiamo deciso di esserci».

Non solo una riapertura niente affatto scontata, ma anche una ghiotta novità.

«Nel frattempo abbiamo completato l’apparecchiatura per il cinema e prossimamente partiremo con la programmazione delle proiezioni cinematografiche. Noi ci prepariamo sempre per il futuro».

Uno sguardo che va al di là delle singole difficoltà e che spinge tutti a guardare oltre, quello dei soci della Fondazione Defeo Trapani, e che presto potrebbe far riappropriare i giovinazzesi della possibilità di godere della visione di un film per l’intero anno senza spostarsi nei paesi limitrofi. Dopo un periodo così difficile, ricominciare a sognare sarebbe proprio quel che ci vuole.