Data dell’evento: 13 Ottobre 2019

Lo spettacolo
Arcangelo non è un semplice spettacolo: in Arcangelo il linguaggio teatrale diventa uno strumento per l’uomo-attore per decifrare e spiegare la condizione umana di un uomo-padre che si trova a fronteggiare la malattia di un figlio.
Ciascuno reagisce con i mezzi che ha e sa maneggiare.
L’attore Franco Ferrante lo fa portando sulla scena una storia di vita che attraversa tanto la realtà quanto la finzione, e che rimette inevitabilmente tutto in discussione.
La finzione però, questa volta, non è quella del teatro, ma di una vita quotidiana condotta sempre sul doppio binario della realtà tangibile e di quella aumentata e virtuale dei social.
Il narcisismo e l’egocentrismo di un uomo ossessionato dai social si sgonfiano, vaporano, di fronte a un problema più grande e spudoratamente reale.
Tutto ritorna sotto la giusta luce, tutto diventa più chiaro. Soprattutto il dolore, quello vero, che non si può raccontare, ma si può far “vedere” e condividere nel qui e ora del teatro, nel rapporto intimo ed empatico con un pubblico vero e pulsante.
Franco Ferrante non indossa nessun abito di scena, nessuna maschera; è un attore “nudo”, non finge ma (ri)vive la sua storia – tra momenti di grande commozione, certo, ma anche aneddoti divertenti – per costruire link reali con chiunque trovi, in quella storia, un’eco della propria. E così sentirsi meno soli e ancora vivi.

L’attore
Primi passi sul palcoscenico già a 18 anni, poi oltre trent’anni di intensa e molteplice attività artistica tra teatro e cinema.
Il suo repertorio teatrale tra classico (Molière, Shakespeare, Pirandello…) e autori contemporanei, l’hanno portato a incontrare registi significativi: Michele Bia (con quale intercorre un antico e fecondo sodalizio), Carlo Bruni, Giorgio Barberio Corsetti, Franco Damascelli, Armando Pugliese…
Altrettanto importanti e determinanti per la sua formazione artistica i registi cinematografici con cui ha lavorato: Paolo e Vittorio Taviani, Edoardo Winspeare, Pippo Mezzapesa, Vito Palmieri, Marisa Vallone, ancora Michele Bia… Senza ignorare un paio di partecipazioni a serie televisive. Numerosi i riconoscimenti e i premi nazionali per le sue incisive e pregnanti interpretazioni.

Auditorium  ODEION, via delle Filatrici 32 – Giovinazzo (BA)

Ingresso a pagamento Ore 19.00 – Sipario Ore 19.30