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Data dell’evento: 9 Ottobre 2021

L’eroe, un archetipo che è sopravvissuto alla sfida del tempo, mutando continuamente e passando dal mito alla letteratura fino al cinema, ai fumetti e ai videogames.
La collettività in ogni epoca, ha sempre avuto bisogno di questa figura. Ma chi è davvero L’EROE e quali sono le sfaccettature dei suoi mille volti? 

LA TRAMA
Quando Camelot è minacciata dall’attacco di Mordred e dal suo temibile esercito di maghi, il re Uther Pendragon deve difendere il regno. Accecato dalla brama di potere, il fratello del re,Vortigern, complotta segretamente con le streghe del mare, che lo trasformano in un invincibile soldato demoniaco.
Grazie alle sue nuove capacità,
Vortigern riesce a sterminare la famiglia reale, ad eccezione dell’infante erede al trono. Il bambino, fuggito a bordo di una nave, è accolto dalle donne di un bordello che gli danno il nome di Artù. Alcuni anni dopo, Artù è un

giovane e abile guerriero, cresciuto per la strada con gli amici Tristan e Mangiagalli. Artù scopre che, nei pressi del castello di Camelot, è apparsa una spada magica conficcata nella roccia e che il re vuole che qualcuno la estragga al suo posto. Il giovane riesce nell’impresa ma, sopraffatto dai poteri della lama, sviene ed è condotto alle prigioni.
Vortigern scopre la vera identità del prigioniero e si affretta ad organizzare la sua pubblica esecuzione, spaventato dal fatto che il ragazzo potrebbe reclamare il suo diritto al trono. Nel frattempo, a palazzo, sopraggiunge la Maga, apprendista di Merlino, che convince un gruppo di ribelli ad aiutarla a liberare Artù. Il giovane scampa così alla morte e si trova, suo malgrado, a diventare il volto della resistenza contro l’usurpatore Vortigern. Grazie alla complicità degli amici e alla forza di Excalibur, Artù si avvicina sempre di più a compiere la sua vendetta. Vortingen, tuttavia, dopo aver inflitto una grave perdita ai ribelli, riesce a catturare la Maga.
Frustrato e avvilito, il giovane
Artù cerca un po’ di pace nel bosco. Qui, grazie all’incontro con la Dama del Lago che gli predice il futuro, l’erede al trono ritroverà tutta la grinta necessaria a combattere per il futuro del suo popolo .

BREVE RECENSIONE
Nel cinema del passato l’eroe antico è stato rappresentato per lo più in kolossal hollywoodiani e nel genere Peplum, mentre negli ultimi anni gli autori hanno rivisitato in chiave contemporanea leggendari condottieri, dando da un lato maggiore rilievo allo scavo psicologico e dall’altro potenziando gli elementi del fantasy e dell’action movie, a partire da Troy (2004) di W. Petersen.
Riguardo alla figura di Artù, dopo il capolavoro degli anni ’80, Excalibur di J.Boorman e King Arthur del 2004 di Antoine Fuqua, arriva questa audace rilettura di Guy Ritchie, liberamente ispirata al romanzo di Malory del XV secolo, “La morte di Artù”.
Il regista britannico noto per il suo stile irriverente e ironico, fin dal suo primo successo, The Snatch (2000), ci rappresenta un giovane Artù scanzonato e astuto, ma nelle cui insicurezze possiamo identificarci.
Infatti, pur tra combattimenti adrenalinici resi con vivaci movimenti di macchina e un montaggio ipercinetico e, nonostante la sovrapposizione frenetica dei piani temporali, tra continui flashback e flashforward, il percorso interiore dell’eroe è delineato in modo chiaro: dopo un’iniziale riluttanza Artù arriva alla consapevolezza della propria missione.
Degne di nota le musiche originali, rielaborazioni di tradizionali canti celtici, che sottolineano in modo efficace il valore epico e leggendario delle gesta dell’eroe.

L’OSPITE SPECIALE : FEDERICA INTRONA
Federica Introna, nasce e vive a Bari, dove insegna Materie Letterarie nei licei. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Filologia greca e latina ed è autrice di numerosi saggi, tra cui La retorica nell’antica Roma, raccolte di poesie e due romanzi. Nel 2016, il suo primo romanzo, La Congiura, storia della donna che osò opporsi a Nerone, vince il Premio Nazionale “Il mio esordio”.
Più di recente ha pubblicato La regina guerrierache narra, tra storia e leggenda, l’affascinante vicenda umana di Zenobia Settimia, prima e unica regina di Palmira,in Siria.
Una vera e propria eroina, capace di trasformare il suo piccolo Stato in un’oasi di indipendenza dallo strapotere dell’Impero Romano.

Infotel evento e prenotazioni 340 106 20 22 – 328 285 0978
Biglietto €. 10,00
Ingresso anche con abbonamento.

Auditorium ODEION, via delle Filatrici 32 – Giovinazzo (BA)

Ingresso ore 20.00 – Proiezione ore 20.30