i colori dell anima foto

Data dell’evento: 25 Ottobre 2019

scritto e diretto da Lino De Venuto

Lo spettacolo

È liberamente tratto dall’epistolario “Lettere a Theo”, una testimonianza autobiografica di fine Ottocento, di grande profondità e forte presa emotiva, all’altezza dei testi letterari più elevati. Lo spettacolo, frutto di una certosina ricerca condotta anche in Olanda, è un suggestivo e originale viaggio nell’animo dell’uomo-pittore Van Gogh, universalmente riconosciuto come uno dei protagonisti più sconcertanti e più autentici dell’arte moderna.

I primi contatti di Lino De venuto con l’artista risalgono al 1993, quando cominciò prima a curiosare  nella sua corrispondenza, in libri d’arte, in manuali di psichiatria e poi a meditare davanti alle sue rutilanti inconfondibili tele disseminate un po’ dappertutto, ricevendone “una terribile e profonda emozione”.
Sono passati ventisei anni da allora , e ogni volta che lo porta in scena, Vincent è per lui “un evento, colmo di silenzio e di pudore” che l’attore propone alla condivisione con gli spettatori-testimoni.
Dopo tanto tempo, confessa De Venuto, “il mio amore per il mondo interiore di Vincent resta, tra tanti valori relativi, un valore assoluto, fedele ed immutato”.
Dopo più di vent’anni e decine di rappresentazioni negli spazi più disparati e nelle occasioni più diverse, non sembra azzardato affermare che l’attore-uomo De Venuto vive ormai in simbiosi con il pittore-uomo Van Gogh e che I colori dell’anima è per lui “lo spettacolo di tutta la vita”.

Van Gogh è stato, post mortem naturalmente, fin troppo celebrato e venerato, in musei, cataloghi, enciclopedie, pubblicazioni, diagnosi cliniche, iperboliche e demenziali quotazioni di mercato che hanno contribuito ad alimentare il mito romantico dell’artista infelice, folle e geniale.
Ma il teatro è, soprattutto, incontro di anime. Ebbene, il proposito, semplice e ambizioso insieme, di questo memorabile lavoro di Lino De Venuto è poter restituire a Vincent e a noi stessi, al di là delle leggende e mistificazioni, con umiltà e dedizione, “tutti i colori della sua anima, la sua disarmante nudità, quel profumo di autenticità e di verità umana che preesiste al pittore ed è la base prima della sua grandezza artistica”.

L’attore

Solida formazione di base, sia pratica (laboratori con Ettore Catalano, Massimo Castri, Vito Signorile, Carlo Formigoni, Giorgio albertazzi, Elvira Maizzani) sia teorica (corso di Storia del Teatro del Rinascimento e del Novecento, corso di “Cinema a scuola- i mestieri dello spettacolo”, corsi di “Animazione a scuola e il vissuto del bambino). La sua attività teatrale si esplica in vari ambiti: attore, regista, drammaturgo, docente di laboratori e corsi, e anche scrittore e componente di giuria di premi letterari. Come attore (e/o come regista) nella sua ultraquarantennale intensissima attività, ha incontrato grandi classici, spesso da protagonista (da Plauto, Ovidio e Boccaccio a Shakespeare, Molière e Cechov…) ai moderni e contemporanei (Pirandello, Brecht, De Filippo, Cocteau, Kafka, Bulgakov, De Ghelderode, Weiss, Testori, Cacciari, Maurogiovanni…). Un aspetto originale della sua personalità artistica e intellettuale è l’interesse particolare che coltiva per gli epistolari di poeti, scrittori, artisti, intellettuali e filosofi, che si è tradotto in scritture drammaturgiche e spettacoli ( Gramsci –Lettere dal carcereCristo secondo Oscar WildeNietzscheIl ViandanteVan Gogh –I Colori dell’Anima). Assidua anche la sua presenza come voce recitante (la sua è tra le migliori voci teatrali della nostra Regione) a spettacoli di vario genere, che lo vedono spesso impegnato anche come regista o autore. Non si contano le sue letture da leggio su autori e opere disparati.

Auditorium  ODEION, via delle Filatrici 32 – Giovinazzo (BA)

Ingresso a pagamento Ore 20.00 – Sipario Ore 20.30